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Amicizia tra Draghi e Panda dal Dentista

Nel cuore di una foresta incantata, vi era una clinica odontoiatrica molto speciale. Situata tra alberi secolari e fiumi scintillanti, la clinica del dentista Zaffiro era frequentata da creature magiche di ogni tipo. Drago Fiammaviva, un drago gentile ma spesso timido, soffriva da giorni di un fastidioso mal di denti. Non avendo mai varcato la soglia del dentista, era un po' nervoso all'idea.

— Mammina Drago, disse preoccupato Fiammaviva, cosa succederà? Farà male?

— Ma no, tesoro mio, rispose Mammina Drago. Il dentista Zaffiro è bravissimo. Vedrai che passerà tutto in un batter d’occhio.

Dopotutto, il solo pensiero di liberarsi del doloroso mal di denti lo incoraggiava. Fiammaviva si mise in viaggio, srotolando le sue imponenti ali verdi e sorvolando la foresta incantata, fino a raggiungere la clinica.

Sul ciglio dell'ingresso, seduto su un morbido cuscino di bambù, vi era un panda. Con la sua aria placida e gli occhi curiosi, il panda sembrava attendere qualcosa o qualcuno.

— Ciao, io sono Fiammaviva. Sei qui per vedere il dentista, anche tu? chiese il drago con un filo di voce.

— Sì, rispose il panda. Sono Tao. Anche io ho un problema di denti. Piacere di conoscerti, Fiammaviva!

Il drago si sentì subito un po' più sollevato. Insieme a Tao, si accomodarono nella sala d'attesa, piena di giocattoli magici che si animavano di tanto in tanto, e di libri illustrati che parlavano di antichi tesori e avventure.

— Guarda questo, disse Tao mostrando a Fiammaviva un vecchio libro dalla copertina dorata. Narra la storia di un tesoro nascosto proprio qui nella clinica. Riusciremo a trovarlo?

Il drago fu affascinato dall'idea. Chissà, forse trovare il tesoro avrebbe reso l'appuntamento dal dentista meno spaventoso.

Il tempo passava e il drago e il panda si facevano compagnia, scambiandosi racconti e piccoli aneddoti. Finalmente arrivò il momento di Fiammaviva.

— Coraggio, gli disse Tao, ci vediamo qui fuori. Buona fortuna!

Il drago entrò nella sala delle cure, decorata con lustrini dorati e luci soffuse che brillavano come stelle. Il dentista Zaffiro lo accolse con un grande sorriso.

— Benvenuto, Fiammaviva. Accomodati pure nella poltrona magica. Prometto che farò del mio meglio per non farti sentire nulla.

La poltrona era davvero magica: si adattava perfettamente alle sue squame e allo svolgersi della sua coda. Il dentista cominciò il controllo, e in men che non si dica, il dente dolorante fu curato.

— Ecco fatto, disse Zaffiro trionfante. Presto tornerai a mangiare senza alcun fastidio.

Fiammaviva ringraziò con calore il dentista e uscì dalla sala, felice di sapere che non avrebbe più sofferto.

— Tao, è stato un gioco da ragazzi! disse il drago soddisfatto.

Ma proprio mentre si stava rassicurando con l'amico, accadde qualcosa di straordinario. Nel muro della sala d'attesa si aprì una piccola porta dorata, rivelando un tunnel segreto.

— È il momento di esplorare! esclamò Tao entusiasta. Andiamo alla scoperta del tesoro!

I due amici si avventurarono nel tunnel, che si snodava tra la clinica e le antiche radici degli alberi.

— Guarda qui, disse a un tratto Tao, evidenziando delle iscrizioni sulle pareti. Sembrano gli indizi della mappa del tesoro!

Seguendo le indicazioni, i due amici avanzarono, incontrando funghi luminosi e ninfe dei boschi che li salutavano con dolcezza. Ci fu un momento in cui sentirono dei piccoli rumori strani.

— Saranno guardiani del tesoro? chiese Fiammaviva preoccupato.

Invece, erano dei topi fatati, intenti a custodire il sentiero.

— State tranquilli, piccole creature, disse Tao gentilmente. Non vogliamo farvi del male, cerchiamo solo il tesoro leggendario.

I topi, riconoscendo la gentilezza degli avventurieri, indicarono loro la direzione giusta. Dopo un po' di cammino, il tunnel si allargò, conducendoli a una vasta caverna scintillante.

Al centro della caverna si trovava un baule antico, adornato di gemme colorate e rilucenti. Dentro, vi era un tesoro fatto di monete d'oro, gioielli meravigliosi e pergamene incantate.

— Ce l'abbiamo fatta! gridò Fiammaviva, con le zampe che tremavano per l'emozione.

— Il tesoro è nostro! aggiunse Tao battendo le zampette.

Mentre ammiravano il tesoro scoperto, una delle pergamene si mosse e iniziò a brillare.

— Leggila, Fiammaviva! disse Tao tutto incuriosito.

Con delicatezza, il drago srotolò la pergamena. Su di essa erano scritte parole magiche, che raccontavano di un grande potere: il potere dell'amicizia. La pergamena svelava che il tesoro vero erano le esperienze, le avventure vissute insieme e il legame che si era forgiato tra due cuori.

— Indipendentemente dal valore delle monete e dei gioielli, il nostro vero tesoro è l'amicizia che abbiamo trovato, disse Fiammaviva ispiritato.

Tao annuì, consapevole che quelle parole avevano un significato profondo. Erano entrambi cambiati grazie a quell’avventura, diventando veri amici, vincolati da qualcosa di molto più prezioso di qualsiasi ricchezza materiale.

Decisero di portare qualche moneta e un piccolo gioiello a ricordo, ma lasciarono il resto del tesoro al suo posto, rispettando la magia che lo circondava.

Tornati alla clinica, raccontarono al dentista Zaffiro della loro incredibile scoperta. Egli sorrise con saggezza.

— La vera magia, cari miei, non è nei tesori nascosti, ma nei cuori che trovano il loro cammino l’uno verso l’altro.

Fiammaviva e Tao, ormai inseparabili, ringraziarono il dentista e si diressero verso le loro case, consapevoli di aver trovato qualcosa di molto più prezioso di quel che avrebbero mai immaginato.

E così, tra voli dorati e abbracci morbidi, il drago e il panda continuarono a vivere nel cuore della foresta incantata, ricordando per sempre il giorno in cui un avventura dentistica si era trasformata in un viaggio di scoperta e amicizia.

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