In un pittoresco paesino immerso tra colline punteggiate di margherite, viveva Giorgia, una capra tanto curiosa quanto avventurosa. La sua pelliccia era di un bianco candido e i suoi occhi luccicavano di un'energia inesauribile. Aveva uno spirito irrequieto, sempre alla ricerca di nuove esperienze.
La mattina era appena spuntata, quando Giorgia sentì un leggero fastidio al dente mentre stava masticando il suo solito piatto di fiori freschi. Sapeva che doveva fare qualcosa al riguardo ma, l'idea di andare dal dentista la faceva rabbrividire. Come ogni eroica capra che si rispetti, Giorgia decise di affrontare la sua apprensione e dirigersi verso la clinica odontoiatrica del Dr. Molaretto, famoso fra gli abitanti del paese per la sua mano delicata e la pazienza senza confini.
Giorgia, prima di incamminarsi, prese con sé la sua macchina fotografica, un apparecchio antico trovato nel sottotetto di casa, che lei aveva amorevolmente riparato e reso funzionante. La portava ovunque per immortalare attimi di vita quotidiana e paesaggi mozzafiato. Chissà, pensava Giorgia, forse oggi potrei catturare con il mio obiettivo qualcosa di decisamente inusuale: il sorriso smagliante di una capra dopo il dentista.
— Acqua fresca, erbetta verde e molte sorprese mi aspettano lungo il cammino! — esclamò allegra, avventurandosi verso il villaggio.
Durante il tragitto, la capra incontrò vari abitanti, da Tito il coniglio con le orecchie lunghe e la sciarpa a righe, fino a Isabella l'ape, famosa per il miele più dolce dei dintorni. Giorgia non perse l'occasione di fermarsi a chiacchierare con ognuno di loro, scattando anche qualche foto ricordo.
Finalmente, giunse alla clinica odontoiatrica, dove Dr. Molaretto, un pinguino di una rara eleganza in camice bianco, la accolse con il suo sorriso sincero.
— Giorgia! Che piacere vederti! — disse il Dr. Molaretto. — Su, salta sulla poltrona e dimmi dove ti fa male.
— Svegliarsi presto e sentire un po' di brontolio nel dente non è il modo ideale di iniziare la giornata, — rispose Giorgia, cercando di fare buon viso a cattivo gioco.
Prima di procedere con l'esame, il dentista fece dondolare davanti agli occhi di Giorgia un piccolo specchio lucente.
— Con questo specchio magico guardo nei segreti dei sorrisi, nelle cavitá nascoste e nelle pagine zuccherine dei diari dentali!
Giorgia rimase ammaliata dal brillìo dello strumento. Ora, il fastidio al dente era un pensiero lontano, e rimaneva solo la curiosità di scoprire cosa avrebbe rivelato lo specchio magico.
Dr. Molaretto ispezionò con meticolosità ogni angolo della bocca della capra, esclamando ogni tanto parole di incoraggiamento.
— Eccellente igiene, Giorgia! Solo un piccolo tartaro qui e là, ma niente che non possiamo risolvere con un bello spazzolino danzante!
Il dottore procedette quindi a una pulizia profonda, raccontando storie di incantesimi dentali e poeti dai denti lucenti. Giorgia, affascinata, quasi dimenticò il motivo per cui era lì. Dopo un breve ma efficace lavoro, la capra si sentì leggera e ispirata, quasi avesse ricevuto una nuova energia.
— Ecco fatto, cara Giorgia! Ora il tuo sorriso è brillante come il sole al mattino!
— Grazie mille, Dr. Molaretto! Ora posso tornare ai miei prati senza pensieri!
— Non dimenticare di venire a trovarmi per i controlli e… — aggiunse il dentista con uno sguardo malizioso — sarei felice di apparire su uno dei tuoi scatti fotografici!
Giorgia, rallegrata dall'esperienza insolitamente piacevole, estrasse la sua camera e con un click immortalo il sorriso professionale del Dr. Molaretto circondato da diplomi e spazzolini colorati appesi alle pareti dello studio.
La foto avrebbe ricordato a Giorgia che anche le avventure più temute possono trasformarsi in ricordi felici. Ogni volta che guardava quella foto sapeva che avrebbe sorriso, ricordando la sua impavida visita dal più amabile dei dentisti. Sorridente e senza più pensieri, corse giù per la collina, pronta a raccontare a tutti gli amici del villaggio la sua favolosa avventura e a scattare mille altre fotografie.
L'avventura dalla clinica odontoiatrica era terminata, ma per Giorgia, ogni giorno era l'inizio di una nuova storia avvincente, un altro ricordo da catturare, un'altra pagina da colorare nel suo album di vita.
