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La Cicogna Curiosa e il Mistero della Fattoria

Sotto il cielo azzurro punteggiato da nuvolette bianche che sembravano zucchero filato, una cicogna di nome Clara planava leggiadramente. Clara era una cicogna dal manto bianco come la neve e le ali grigie che si stagliavano maestose nell'aria. Era una creatura curiosa, sempre pronta a scoprire nuovi misteri. Quel giorno, la sua attenzione fu catturata da una fattoria immersa nel verde, circondata da campi di grano dorato e orti rigogliosi.

— Che bel posto! Devo assolutamente esplorarlo, disse Clara a se stessa, planando verso la fattoria.

Appena atterrata, Clara notò un gran fermento tra gli animali. Le galline coccodavano, i maiali grufolavano e le mucche muggivano sembrando tutte preoccupate. Al centro del cortile, un uomo con un camice bianco e un gran sorriso rassicurante cercava di calmare la confusione. Era il dottor Mauro, il veterinario.

— Buongiorno! disse Clara avvicinandosi al dottore. — C’è qualcosa che non va qui? Sento molta agitazione.

Il dottor Mauro si girò verso la cicogna con uno sguardo sorpreso e poi rispose:

— Oh, buongiorno anche a te, cicogna! Sì, c'è un piccolo problema. Abbiamo scoperto che qualcuno ha rovinato il nostro orto durante la notte. Le piante di pomodori sono state tutte spezzate!

Clara arricciò il becco, pensierosa.

— Questo è davvero un mistero! Qualcuno deve averlo fatto intenzionalmente. Non credi che sarebbe meglio indagare?

Il dottor Mauro annuì, felice di avere un nuovo aiutante.

— Ero proprio sul punto di iniziare le indagini. Sei pronta per un'avventura?

La cicogna svolazzò allegra e rispose:

— Certo, dottore! Niente mi piace più di scoprire i segreti!

Iniziarono insieme a esplorare la fattoria, trovando indizi per risolvere il mistero. Stavano camminando lungo il sentiero quando una voce bassa li fermò.

— Ehi, psst! Qui in basso!

Sotto al grande ciliegio, un piccolo riccio dall'aria imbronciata guardava verso di loro.

— Sono Rocco il Riccio. Ho visto chi ha rovinato l’orto, sussurrò. Ma dovete promettermi di non dire a nessuno che ve l’ho detto! Ho paura delle conseguenze.

Clara si avvicinò con delicatezza.

— Promettiamo di mantenere il segreto, Rocco. Cosa hai visto?

— Durante la notte, ho visto una figura rotonda e scura. Sembrava un grosso animale con il pelo sodo e degli zoccoli robusti, rivelò il riccio.

Il dottor Mauro si grattò il mento, pensieroso.

— Un animale con il pelo sodo e zoccoli robusti… Potrebbe essere un cinghiale?

Clara spalancò gli occhi.

— Un cinghiale! Dobbiamo trovare una traccia lasciata da lui!

Continuarono la loro ricerca fino a raggiungere il margine del bosco vicino alla fattoria. Lì, con le sue zampe appuntite, Clara trovò delle impronte profonde nel terreno.

— Guarda dottore, impronte! E sono fresche! proruppe eccitata la cicogna.

Il dottor Mauro esaminò attentamente le impronte.

— Sì, sono sicuramente di un cinghiale. Ma perché avrebbe rovinato l’orto?

Camminando lungo il sentiero delle impronte, raggiunsero una radura. Proprio nel mezzo c'era un cinghiale, che grufolava tranquillamente tra i cespugli di more. Clara e il dottor Mauro si avvicinarono con cautela.

— Ehm, cinghiale, posso parlarci un momento? chiese Clara cortesemente.

Il cinghiale alzò la testa e guardò Clara e il dottor Mauro incuriosito.

— Certo, che c’è?

— Abbiamo scoperto che qualcuno ha rovinato il nostro orto e abbiamo motivo di credere che tu sia coinvolto. Puoi spiegarci cosa è successo?

Il cinghiale sospirò e disse:

— Mi chiamo Brunello, e vi prego di perdonarmi. Sono stato molto affamato e ho sentito l’odore dei pomodori maturi. Non volevo fare del male, ma ero disperato.

Clara guardò il dottor Mauro e poi rispose con dolcezza:

— Capisco che eri affamato, Brunello. Ma hai causato molti problemi agli abitanti della fattoria. Forse possiamo trovare una soluzione che vada bene per tutti.

Il dottor Mauro annuì e aggiunse:

— Potremmo aiutarvi a trovare del cibo senza dover distruggere l’orto. Se prometti di non farlo più, possiamo collaborare.

Il cinghiale annuì, grato.

— Grazie, accetto il vostro aiuto. Mi dispiace veramente per il pasticcio.

Clara e il dottor Mauro tornarono alla fattoria con Brunello, spiegando a tutti gli animali cosa era successo. La situazione venne risolta, e gli animali si offrirono di aiutare Brunello a trovare del cibo nei boschi senza dover entrare più negli orti della fattoria.

— Amici, disse Clara con un sorriso raggiante, — ogni problema ha una soluzione quando ci aiutiamo a vicenda. E con un po' di collaborazione, possiamo vivere tutti in armonia.

Il dottor Mauro sorrise e aggiunse:

— E se ci sono altri misteri da risolvere, sappiamo chi chiamare! Clara, la cicogna detective!

Tutti gli animali risero e applaudirono, e da quel giorno, la fattoria e il bosco vissero in pace e armonia.

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