In un angolo dolce e invitante del fantastico mondo di Panemio, proprio dove il profumo del pane appena sfornato si mischiava con un pizzico di magia, viveva Digby, un dinosauro pasticciere dal cuore grande quanto il suo forno di pietra.
— Buongiorno, signor Sole! — esclamava ogni mattina Digby, aprendo le finestre della sua panetteria, il Croccantino.
Anche quel giorno, mentre impastava con le sue enormi zampe un impasto per biscotti a forma di stella, Digby sentì un trambusto inusuale provenire dalla piazza del paese. Curioso, si avvicinò alla finestra con la testa leggermente inclinata, facendo attenzione a non rovesciare il secchio di farina accanto a sé.
Nella piazza, sotto il monumento del Cornetto Glorioso, stava giungendo una carrozza dorata tirata da sei cigni bianchi come la neve. La carrozza, adornata di pietre luccicanti e bandiere sventolanti, si fermò proprio davanti al Croccantino. Le porte si aprirono con un soffice suono melodico, e ne uscì un uomo dall’aspetto nobile e distinto, alto e fiero. Portava un mantello azzurro, una corona intricata e… oh, aspettate, sembrava che ci fosse qualcosa di strano: il Re Tenorio, sovrano di Panemio, stava frugando nelle tasche del suo mantello con espressione confusa.
— Buongiorno, suo Altezza! — disse Digby con una voce tonante ma amichevole, osservando la scena da dietro la sua finestra.
— Oh, buongiorno a te, nobilissimo Dino Panettiere! — rispose Re Tenorio, le sue parole erano un riverbero di regalità mista a crescente affanno. — Mi trovo in una situazione spiacevolmente impacciata; i miei occhiali da lettura sembrano essersi volatilizzati. Senza di essi, non riesco a leggere i decreti per il bene del regno!
Digby, premuroso e desideroso di aiutare il proprio sovrano, adagiò prudentemente il suo impasto su un tagliere di legno e si precipitò fuori dalla panetteria.
— Regale Tenorio, posso forse offrire i miei servizi per trovarli? La panetteria è piccola, ma sa nascondere molti segreti, magari gli occhiali sono qui dentro!
Il Re, rasserenato dalla prospettiva di tornare in possesso dei suoi preziosi occhiali, acconsentì con un cenno della testa, ed ecco che iniziò la ricerca. Digby sollevava con attenzione i sacchi di farina, spostava i vasetti delle spezie e scrutava dentro i cestini dei pani caldi, ma degli occhiali nessuna traccia.
— Mmmmh, strano! Di solito tutto ciò che finisce qui al Croccantino viene facilmente ritrovato! — rifletté ad alta voce il nostro eroe dinosauro.
— Non temere, mio gigante dagli impasti farinosi, — rispose il Re. — Potrebbe essere l'opera del dispettoso Spirito del Burro, che a volte ama fare scherzi agli abitanti di Panemio. Forse dovrei cantargli la canzone dell’amicizia per ammansirlo.
Avendo esaurito tutte le opzioni in panetteria, Digby e Re Tenorio intrapresero una piccola avventura attraverso il paese alla ricerca dello Spirito del Burro. Nel loro viaggio, chiesero aiuto ai passanti, esplorarono vicoli, guardarono sotto i tavolini del mercato e perfino nelle tasche dei magici grembiuli dei panettieri amici.
— Carissimi abitanti! — annunciò il Re salendo su una botte di miele. — Annunciò ai quattro venti! Chiunque ritroverà i miei occhiali sarà invitato alla festa del Dolce Regno come ospite d’onore!
I bambini, attirati dalla promessa di una festa, si unirono alla ricerca come piccoli detective con la crema al cioccolato intorno alla bocca. Erano ovunque: sotto i tavoli, nelle ciotole dei cani, persino in cima agli alberi.
Finalmente, vicino al Fiume Zuccheroso, accadde l’imprevisto. Una lucertola dal cappello punteggiato di zucchero si avvicinò a Digby con passi timidi e una piastra di biscotti in mano.
— Signor Dino Panettiere, guardi cosa ho trovato dentro uno dei suoi biscotti a stella! — esclamò la lucertola, tendendo i biscotti verso Digby.
Lo stupore fu grande quando, al centro di uno dei biscotti d'oro, il Dino Panettiere trovò incastonati gli occhiali scintillanti del Re. Digby sorrise, e il Re esplose in un'esclamazione di gioia:
— Sono i miei occhiali dell'intelligenza e della lettura! Ora posso tornare ai miei doveri regali con occhi aguzzi come la lama del migliore coltello da pasticciere!
Dopo ringraziamenti effusivi e risate, la lucertola fu incoronata eroe del giorno. Si decise che la festa del Dolce Regno si sarebbe tenuta il giorno seguente, e sarebbe stata più sfarzosa che mai con Digby e la lucertola come invitati d’onore.
La serata scivolò via tra balli, dolci a profusione, e racconti avventurosi del Re e del Dino Panettiere, e da quel giorno in poi, il Croccantino divenne famoso non solo per i suoi biscotti a stella, ma anche per aver ospitato la più bella avventura che Panemio abbia mai conosciuto. E tutti, grandi e piccini, impararono che persino in una panetteria si possono nascondere misteri meravigliosi pronti per essere svelati.