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Il Drago e il Rospo al Luna Park della Magia

Nel profondo di un regno lontano, dove le nuvole giocavano tra montagne altissime e i fiumi cantavano melodie d'argento, viveva un drago di nome Flambeau. Con le sue imponenti ali color zaffiro e le scaglie che brillavano come gemme sotto il sole, Flambeau era conosciuto in tutto il regno non solo per la sua magnificenza ma anche per il suo cuore gentile. Tuttavia, malgrado l'amore che provava per la sua casa tra le nuvole, nel profondo del suo cuore ardeva il desiderio di avventure in terre lontane e sconosciute.

Un mattino, mentre il sole giocava a nascondino tra le nuvole, Flambeau udì un rumore insolito provenire da un bosco vicino. La sua curiosità lo guidò fino a una radura dove trovò una vecchia roulotte colorata, abbandonata e coperta di rampicanti. Ma quel che più catturò la sua attenzione fu una strana creatura che sembrava custodire la roulotte: un rospo di dimensioni sorprendenti, con occhi grandi come perle e una pelle che brillava di un verde brillante.

— Buongiorno, illustre signore drago, — disse il rospo con una voce sorprendentemente melodiosa. — Mi chiamo Balthazar e sono il custode di un segreto meraviglioso.

Flambeau, sorpreso dalla parlata eloquente del rospo, inclinò la testa in segno di saluto.

— E quale sarebbe questo segreto? — chiese con interesse.

Balthazar saltellò avanti e indietro con entusiasmo e, con un gesto della sua zampa, fece scivolare via i rampicanti che coprivano la roulotte, rivelando incisioni e simboli che brillavano di una luce propria.

— Questa non è una semplice roulotte, ma l'ingresso per il Luna Park della Magia, il luogo dove tutti i sogni diventano realtà. Per molti anni, è rimasto nascosto agli occhi del mondo, ma tu, Flambeau, possiedi il cuore puro necessario per entrare.

Flambeau sentì il suo cuore balzare al pensiero di un'avventura nel Luna Park della Magia. Senza esitare un istante, seguì Balthazar all'interno della roulotte. Con un leggero tremolio e un bagliore che sembrò avvolgerli, si trovarono catapultati in un mondo completamente diverso.

Davanti a loro si stendeva un luna park come nessun altro, con giostre che sfidavano l'immaginazione, lucenti di mille colori vividissimi, e melodie che sembravano tessere insieme sogni e stelle. Flambeau era estasiato, i suoi occhi brillavano di stupore a ogni nuova meraviglia che scoprisse.

— Benvenuto nel cuore pulsante della magia, — esclamò Balthazar. — Ma, caro amico, ogni magia ha il suo prezzo.

Flambeau si girò verso il rospo, incerto.

— Che vuoi dire?

— Il Luna Park è minacciato da un'ombra antica e malvagia che cerca di spegnere la luce della fantasia e dell'immaginazione. Solo tu, con il tuo ardente spirito e il tuo coraggio, puoi scongiurare tale destino.

Senza pensare anche solo per un momento alla propria sicurezza, Flambeau accettò la sfida. Guidato da Balthazar, attraversò il luna park, affrontando enigmi e trabocchetti con astuzia e bravura. Le giostre, che dapprima sembravano solo fonti di divertimento, rivelarono la loro vera natura: erano prove da superare, ognuna progettata per testare il cuore e il coraggio dei visitatori.

Dopo innumerevoli peripezie, Flambeau si trovò di fronte all'ombra, una creatura fatta di buio e di paura, che cercava di avvolgere tutto il Luna Park nella disperazione. Con un ruggito che sembrò scuotere i cieli stessi, Flambeau sprigionò un fiato di fuoco così puro e luminoso da rischiarare l'oscurità, sconfiggendo l'ombra e liberando il luna park dalla sua morsa.

Mentre la luce tornava a splendere nel Luna Park della Magia, Flambeau sentì il cuore gonfiarsi di gioia. Aveva salvato un mondo di meraviglia e, nel farlo, aveva scoperto la forza del coraggio e dell'amicizia.

— Grazie, Flambeau, — sussurrò Balthazar con gratitudine. — Hai fatto più di salvare questo luogo; hai riacceso la fiamma della speranza e dell'immaginazione nei cuori di tutti.

Dopo aver condiviso un'ultima, luminosa risata con Balthazar, Flambeau attraversò di nuovo la porta della roulotte, ritrovandosi nel suo mondo. Portava con sé non solo il ricordo di un'incredibile avventura ma anche la certezza che ovunque ci sia immaginazione, lì risiede la vera magia.

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