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Le Ali del Destino

In un inaspettato angolo di mondo, dove gli aerei solcano i cieli come gigantesche aquile metalliche, esisteva un aeroporto non come gli altri. Questo aeroporto era il regno incontrastato di Celeste, una farfalla d'argento dalle ali sottili come veli di seta, che danzava tra i passeggeri creando un'atmosfera di magia.

Celeste non era una farfalla qualunque; possedeva il raro dono di comprendere i sogni e i desideri di chi le stava intorno, raccontando storie fatte di speranze e avventure lontane. Ma un giorno, mentre volteggiava nella grande sala d'attesa, i suoi occhi si posarono su una figura che attirò immediatamente la sua attenzione.

— Buongiorno, gentile signora, posso farle compagnia? — chiese Celeste, avvicinandosi con grazia a una nonna che era seduta da sola, con lo sguardo perso oltre i grandi vetri dell'aeroporto.

La nonna, sorpresa ma affascinata, rispose con un sorriso: — Oh, ma certo, mia cara! Non avevo mai visto una farfalla tanto bella e intelligente.

— Mi chiamo Celeste, e adoro ascoltare e raccontare storie. Posso chiederle dove è diretta? — domandò la farfalla, sfarfallando intorno alla testa della nonna.

— Mi chiamo Ada, e sono in attesa di un viaggio molto speciale — rispose la nonna, i suoi occhi brillanti di un'emozione trattenuta. — Vado a trovare mia nipote, che non vedo da anni.

Era qui che avveniva l'intrigo; Ada, infatti, aveva dimenticato a casa il regalo più prezioso che aveva preparato per la sua nipote, un piccolo libro di fiabe scritte di suo pugno, raccolte durate anni di lunghe serate invernali.

— Oh, che brutta situazione! — esclamò Celeste, preoccupata. — Come posso aiutarla?

Ada sospirò, guardando Celeste con affetto: — Temo che non ci sia molto da fare, mia cara farfalla. Il mio aereo partirà tra meno di un'ora, e abito troppo lontano per poter tornare a prenderlo.

La determinazione brillò negli occhi di Celeste. — Non si preoccupi, Ada. Ho un'idea! Confidi in me.

E così, senza perdere tempo, Celeste spiccò il volo, fendendo l'aria dell'aeroporto con la rapidità di uno spirito celeste. Usando il suo eccezionale senso dell'orientamento e la sua incredibile velocità, la farfalla attraversò le strade e i vicoli della città, fino a raggiungere la casa di Ada.

In quel luogo, tutto era silenzioso, tranne il ticchettio di un vecchio orologio. Celeste, con la sua acutezza visiva, scorse il libro di fiabe sulla tavola del salotto, lo afferrò delicatamente con le sue zampette e intraprese il viaggio di ritorno all'aeroporto, con il prezioso carico saldo tra le sue piccole zampe.

Il tempo sembrava essersi fermato per Ada, che attendeva con ansia e speranza. Gli annunci delle partenze si susseguivano, ma il suo cuore era altrove, in volo con quella farfalla che aveva promesso l'impossibile.

E proprio quando le speranze sembravano svanire, una scia argentata brillò nell'aria: era Celeste, trionfante e sfavillante, che tornava con il libro di fiabe.

— Ce l'ho fatta, Ada! Il suo regalo è salvo! — annunciò Celeste, atterrando delicatamente accanto alla nonna.

— Celeste, sei incredibile! Non so come ringraziarti — esclamò Ada, le lacrime agli occhi per la gioia.

Gli ultimi annunci d'imbarco risuonarono nell'aeroporto, mentre Adasorrideva e abbracciava affettuosamente Celeste. Insieme, si avviarono verso il gate d'imbarco, il libro di fiabe tra le mani di Ada, pronto per raggiungere la piccola nipote e regalarle un pezzo di cuore.

Mentre salivano sull'aereo, la nonna non poteva fare a meno di riflettere sull'incredibile incontro che aveva fatto grazie a quella straordinaria farfalla. Celeste, intanto, vibrava nell'aria con un'aura di soddisfazione, felice di aver contribuito a realizzare un piccolo miracolo.

Quando l'aereo spiccò il volo, Ada si immerse nelle pagine del libro di fiabe, leggendone le storie con una devozione e un amore che solo un cuore di nonna sapeva dare. E così, nel cielo vasto e profondo, la farfalla e la nonna si lasciarono trasportare dalla magia delle parole e dei sogni, avvolti nell'abbraccio caldo dell'amicizia e della condivisione.

E così, quel giorno speciale all'aeroporto, due vite si erano incrociate in un'intreccio di destino, dando vita a un'amicizia unica e indimenticabile, che avrebbe continuato a volare libero nel cielo infinito dei ricordi e delle emozioni.

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